INDIETRO

BREAK POINT POETRY / CITTÀ POETICA 2017

poesie dal contest

                

  

MARCO MARIA ACERRI
Selfie quotidiano

La

Vita
Ricalca
Il
Tuo
Selfie 
Quotidiano
Laterale
Con
Vista
Ritoccato
A metà

 
GIULIANO ACIDI
*
 
Un corpo perfetto
come invito alla vita,
con una voce gioiosa
dalla natura suadente.
 
Una bocca aperta
nell’urlo di gioia,
con occhi sgranati
sullo schermo della vita.
 
E come in un film sei tu,
amore.
 
 

MARIA GLORIA ADAMI                      

*

 

azioni
sguardi
incontri
illusioni
prospettive
contrasti
visioni
arringhe
amori
mutazioni
... é la vita
niente più


 
ALEXANDRA-MARIE ADATI
Pour Mallarmè
 
A
B
C
D
E
Pour Mallarmè
C’est tout
 
 

MARIAGIOIA AGUIRRE-GUTIERREZ

Palabra

 

PALABRA crea amor
PALABRA es Honor
PALABRA está luchando                                                        
             porque

PALABRA crea el sol
PALABRA es el color
PALABRA se dice
PALABRA está luchando

               porque

PALABRA es libre
                       libre 
                       libre

 
 

CELESTE ALAYA

Brava gente (genta brava)

 

brava gente 
che va a messa
gente brava 
che non s'impegna
troppi ostacoli
pochi stimoli

brava gente 
gente brava
che si abitua
ma condanna
e che risolve 
con la preghiera
in attesa
del diluvio


 
MARIO ANASTASI
Devi morire
 
Si muore in 24 ore
senza fatica ne pudore
muore pure la brava gente
come quella che non ha capito niente
ma in fondo non c'é niente da capire
se tanto devi morire


 

CARLA ANSELMI

Parola 


(per un Proclama)

  1. Indipendenza 
    2. Pensiero
    3. Azione
    4. Contiguità
    5. Autonomia
    6. Verità
    7. Amore/Dolore
    8. Connessione
    9. Ironia
    10. Libertà

 

 

MARIACARLA ANSELMI

Colori

 
Colori Svaniti
Colori Nodosi
Colori Intensi
Colori Amatu
Colori Aggressivi
Colori Pensanti
Colori Ariosi
Colori Perenni
Colori Fumosi
Colori Prostrati
Colori Delicati
Colori Assassini
ma sempre Colori


DANIELE ARCOMANO
Finestra
 
figura inquietante
nel mattino
dei sensi dimezzati
sagoma come fantasma
in una gabbia
di zanzara trasparente
ad osservare
il piccolo universo
del muro di fronte
 
basterebbe
aprire la porta
e scendere nel mondo


                  
ANTONIO ARCURI
Per Pier Paolo Pasolini
 
PRATICO
POETA
POSITIVO
 
 
LUCIANNA ARGENTINO
*
 
Puntella la fragilità delle cose con le parole come gli altri puntellano la nostra solitudine - se non la rendono più aspra. S’arrende alle mattine assolate in cucina quando sente che non è facile accompagnare i bambini a scuola, fare la spesa, riuscire a stare sola con se stessa e scrivere quando il male sembra più forte e il nostro bene fragile, a buon mercato, un bene banale, che non costa nulla. Allora la poesia è l’aprirsi dello spazio delle probabilità, così come si deve aprire l’anima all’attenzione, bandire l’indifferenza. Guardare con pietà i vecchi sulle sedie a rotelle, al parco, un po’ discosti, mentre le badanti chiacchierano stipate su una panchina, aprono pacchetti di pasticcini, stappano bottiglie di aranciata. Domandarsi perché non c’è nessun altro ad occuparsi di quei vecchi, oggi che è domenica, e che pensano e provano, che sperano quelle donne bionde e sorridenti. Allora il tempo scavato tra un dovere e l’altro, tra i letti da rifare e il pranzo da preparare, il tempo sottratto all’oblio dalla scrittura si fa prezioso perché una è la cosa che al tempo ci sottrae ed è l’amore.
 
 
LUCA BALIVO

... e sognami stanotte

 

... e sognami stanotte
perché io sognerò di te

 
 
LAURA BALLANI
Senso
 

La ricerca di un senso
nel vuoto del mondo
La coscienza di un suono
perduto nel tempo
La vita e la morte che ti porta alla   
      vita
Il perdono é la svolta che ti spinge 
       alla meta
La mattanza dell'uomo
nel vuoto del mondo
La rivolta del senso
perduto nel tempo
La vita e la morte che ti porta alla 
      vita
Il perdono é la svolta che ti spinge 
      alla meta
Senso non hai più senso.

 
 

ELETTRA BANTI

Ricordi


Ricordi
quel sogno leggero
che era il nostro amore?
Ricordi
la linea fedele
del nostro essere uniti? 
Ricordi il tesoro delle tue parole?
Ricordi l'accordo del vivere legati?
Lo ricordi amore mio ?
Ricordi?


 

GIORGIO BARRERI

La parola

 

LA PAROLA
TI DOMINA
É
COME TU
LA VUOI

 
 

MARIA BARRETTI

Ed è solo gelo dentro me

                

Il bello é questo fuoco
che avvampa e brucia tutto intorno
in un vortice di vento
che confonde ogni ricordo.

Il giorno nasce ed é costanza
di una vita ormai appianare
da quel vortice di vento
con soffia più il tuo amore.

Ed é solo gelo dentro me.
 
 
GIORGIA BENE
*
 
L’amore nelle giornate d’agosto
quando il cuore si scalda per niente
sotto i raggi di un sole violento
che rimane impresso per sempre.
 
 
ITALO BENEDETTI
Immagini della Stazione Termini
                       
                         I
Abitare accanto a una stazione
che è insieme “termine” e “inizio” del mondo
comporta davvero strane sensazioni.
 
La casa è ferma ma ha rotaie per fondamenta
e i suoi rumori straniano, un misto
di fischio di treno e stormire di rosaio.
 
Al mattino frotte di studenti
con scarpe variopinte gridan “ciao!”
Alla vita, mentre le giovinezze fulgenti
 
volgono ai casi banali dell’esistenza.
 
                        II  
Alle dieci come brulica Termini,
città irreale fatta di abitanti
che sono rimasugli di tutte le altre città.
 
Passano ogni tanto e ripassano
davanti ai possenti bastioni della stazione
vecchie, folli sibille, cariche d’ogni cosa
 
ch’hanno ghermito alla vita: borse,
sacchi a tracolla, due cappotti addosso,
loro case di se stesse, cloache e terrazze
del loro stesso corpo, in se stesse
partite per un viaggio senza più ritorno.
 
Nel pomeriggio la gioventù è in divisa
verde con basco rosso e cobalto,
mendica affetto travestito da sesso.
 
                     III     
Ecco un vecchio magro che altissima
macilenza porta nel volto nobile
di un Liszt spennato e redivivo
 
(punizione per un dio ottocentesco
rinascere barbone e vagare per Termini,
dormendo sui marmi della stazione).
 
Se la vita è l’inferno, dov’è il paradiso?
 
Questa domanda lampeggiava negli occhi
d’un drogato stramazzato sulle scale,
che non elemosinava più soldi, ma morte,
 
mentre tutt’intorno balla la vita macabra!
 
 

IRENE BENZI

Forse

 

Se tu mi baciassi
forse capiresti meglio
forse perderesti tempo
forse parleresti ancora
forse 
forse mi ameresti

 
 

CARLA BERTINI

Il ritornante

 
Le stanze della mente
si riempono di pensieri
sinceri 
astratti
innocenti
restando in attesa
di un nuovo ritorno


                  
MIMOSA BOLATTI GUZZO
*
 
Ho guardato il tuo viso
e l’ho amato
lusingata da uno sguardo profondo.
Più tardi ho scoperto il tuo cuore
ho tremato e sorriso.
Ti ho amato.
Pazza.

 
 

AMELIO BORGHI

Isole

 

Nel magico risiko del mondo
camminiamo inerti 
respirando veleni
ingoiando malanni
come isole urbane
senza scopo ne legge
come isole a confine
dal gioco dell'uomo

 
 

ANNALISA BRIGHENTI

Ora

 

Umidi giorni di nebbia
avvolgono le nostre vite
e il sole d'estate é quasi un miraggio
ora
che non ci sei
che non mi vuoi
che non hai più
ora


 
STELLA CACCIAMANI
*
 
Il sole che si stende sui palazzi
d’epoca e sulle strade affollate.
Guardo da dietro il vetro dei miei
occhiali e sembra sia di nuovo
ora di sorridere alla vita.
Oltre l’autunno l’ultimo calore del
sole mi invita a sognare.
Per la prima volta dopo tanto
buio
non sono in pena.
Non so neanche quando è
successo.
Ormai la notte svanisce tra i
pensieri buoni e rinasco.
 
 

MARIANNA CAFIERO

Nel cuore

 

Chiuso nel cuore
stretto nel petto
il mio amore sale e mi assale
Perso nella vita
stretto fra le dita
il mio amore vince e mi costringe
in te
in me

 

 

ENZO CAIANNE

Fragile

 

Fragile come il consenso
Fragile come il ritorno
Fragile come l'immagine
Fragile come una rondine
Fragile come il vento
Fragile come il tempo
Fragile é l'azzurro
Fragile é il ricordo 
Fragile sei tu

              

 
CANDY CANDY
*
 
POETRY
IS
AN
ATTITUDE
 
 

GIANFRANCO CANTELLI

Sfida


Veli delicati ambiscono i seni
vedo e non vedo le gioie della vita
mi porgo le labbra in segno di sfida
l'accolgo e mi perdo
nel tuo giardino di vita
   
 

GIOVANNI CARENA

Non rido più

 

Scrivere per vivere
sentire per amare 
sognare per continuare
il gioco é nella meta
ma io non rido più
            non rido più

 
 
ANTONELLA MARIA CARFORA
LÜ ovvero Il viandante
 
Non posso fermarmi
ma tu non sei
un compagno di viaggio.
Quando siamo arrivati
alla stazione di posta
mi hai impedito di ripartire.
Con voce suadente
hai parlato di cavalli stanchi,
di temporali in arrivo, di
banditi in agguato.
Seduzione di un caminetto acceso
e di un letto senza confini.
Ho dovuto comprare
la stazione di posta
pur dicendo che un giorno o l’altro
avrei attraversato il deserto.
Ho barattato le perle rare
che avevo con me con alti
bracciali di rame e cinture di cuoio.
Ho segnato confini
con l’acqua piovana
e ho perso il ricordo del mare.
Ho imparato tutte le lingue
dei viaggiatori frettolosi
e non ho più parlato la mia;
una volta
l’ho riconosciuta
nella voce di un uomo
che stava per attraversare il deserto,
ma ho fatto fitta di non capire.
Non posso fermarmi
e nessun altrove
è una meta.
 
 
BENNY CARLI
Sono
 
Io sono
     sono tutti i miei sbagli
                    i compromessi e le fatiche
ma sono
      sono io

        nella gioia e nel dolore
                 nella vita e nell’amore
sono
 
 
MARY J. CARRY
Words
 
WORDS REVOLUTION INSIDE
NEW TRUST
GOOD PAST
NOW WE’RE
 
 
ALDO CARRI
Brividi
 
Brividi immense nel letto con te
Brividi sani d’amore consumato
Brividi che non ammettono senso
Brividi amati
Brividi d’amore
 
 
CRISTIANO MARIA CARTA
Città
 
Ma che sono
quegli stracci
tra i piloni,
dentro la galleria
tra via Marsala e via Giolitti?
Solo umanità persa
nella città senz’anima.
Così
m’appare oggi …
Roma mia.
 
 

GIOVANNA CASTI

Ricordi

 

Ricordi di un tempo che non torna più
legati al tempo che fu.
Sogni perduti sconvolti dai giorni
di giorni passati così
senza passioni ne amori
senza senso e aria
Il respiro manca
e la vita va
ancora
per ora

 

                     
ENZA CIGLIANO
L'Amante del Mare
Per J.
 
L'Amante del Mare
si veste da spiaggia dorata
per varcare
le viscere delle onde.
Ella, l'Amante del Mare
vive dei baci brevi 
e spumeggianti
che l'Incantesimo può darle.
Lei, l'Amante del Mare
ha il volto coperto dalle ingiurie del sole.
Non ascolta.
non sa vedere
non sa amare
il suo falso Prediletto.
Ed Egli, affannato si avvicina ai suoi granelli, succhia il nulla,
la stringe tra le mani, e inonda i suoi fianchi sfuggenti di
agre lacrime
ma Lei non si concede.
E Lui, il Mare impazzisce. 
Si rotola e inventa la Tempesta,
sfida le Stagioni
e poi sfinito ritorna
sulle orme umide di aria.
Ritorna alla sua Amante.
La Tiranna del suo cuore.
 
 
Laura COLOMBO
*
 
Se potessi visiterei ogni angolo del mondo.
Toccherei con le mani ogni zolla di terra.
Mi bagnerei nelle acque di ogni fiume e di ogni
mare e volerei in ogni cielo.
Se potessi mi perderei negli occhi e nel viso di
ogni uomo.
Se solo potessi.
 
 
ROSSANA CORATELLA
L’aforisma del buono                             

Il buon samaritano ha ceduto il passo.
Lasciando ai posteri, l’ardua generosità.
Perché a lavar la testa all’uomo cheto,
prima o poi ci rimetti . Altro che sapone.
 
L’aveva capito lui.
Chi pecora si fa,
il branco se la mangia. Insieme al lupo.
Come quelle donne e i poveri buoi,
uguali e diversi. Da chi?
 
Poi hanno fatto la legge,
perché domani è un altro inganno.
Finché c’è legge,
c’é speranza. Come la vita.
Basta fare bene i conti. Oste compreso.
 
Non c’è eccezione. Solo regole.
Tale Stato, tale cittadino.
Nessuna apparenza.
L’inganno c’è.
 
Non c’è fortuna che aiuti i pigri.
Perché chi tace,
non fa.
Come quel monaco,
dall’abito bugiardo.
 
Il buon samaritano lo sapeva.
Chi ruba poco va in galera.
 
Ciò che rimane,
è storia!
 
 

La parabola del buon samaritano.
“Ai posteri, l’ardua sentenza.”
“A lavar la testa all’asino, ci rimetti il ranno e il sapone.”
 
“Chi pecora si fa, il lupo se la mangia.”
 
“Donne e buoi dei paesi tuoi.”
 
 
 
“Fatta la legge, trovato l’inganno.”
“Domani è un altro giorno”.
“Finché c’è vita, c’è speranza.”

“Fare i conti senza l’oste.”

 
“L’eccezione conferma la regola.”
 “Tale padre, tale figlio.”
“L’apparenza inganna.”

 

“La fortuna aiuta gli audaci.”

“Chi tace, acconsente.”

“L’abito fa il monaco.”

 

“Chi ruba poco va in galera, chi ruba tanto fa carriera!”


 
LARA COSTANZA
Piccole cose
 
Sognare le piccole cose
non vuol dire
avere piccoli sogni.
Una casa
e un lavoro che non ti uccide
e qualche libro
e una poesia
e un amico sincero.
Un amore, possibile preda.
Una musica in testa
nella tua giornata
di sogno.
Le piccole cose
hanno per te
un pensiero comune.
 
 
FRANCO COSTANZI
Un’esistenza
 

Se ne stava, infreddolita, rannicchiata in un angolo di un luogo dove attendevano, silenziose, molte, molte altre come lei.

 

Un luogo con poca luce e rumoroso.

Quando, all’improvviso, si squarciò il pavimento

e lei, insieme a molte, molte altre come lei, cadde giù.

Cadeva, cadeva e il paesaggio sottostante, prima confuso,

diveniva sempre più netto e colorato.

 

Cadde su una foglia e una formica si rinfrescò.

Poi, un alito di vento scosse la foglia e lei cadde più in basso.

Cadde sul viso di un bimbo.

Allora cominciò a scivolare, non sapeva dove aggrapparsi.

 

Con un fazzoletto la mamma del bimbo asciugò quella goccia.

 

 

CLAUDIO CRESCENTINI

UNICI... per Esti

 

... unici 
volti di mutevoli sguardi
immanenti
rampanti.
Chi sei? 
Una voce per niente
un suono nel niente
... multipli
o qualcosa in più.
Che fai?
Armonie
nulla di meglio
tomba delle personalità
che risplendono nel non-sense.
Restate 
state qui con me
anime di un medesimo corpo.
Vi prego.
Per un tempo
o qualcosa in più.
Non chiedo l'Eterno
mi accontento dell'ora
di un'ora
dell'attimo diffuso dai vostri respiri
dai volti sublimi dell'Unico

 

 

DANIELE CRISAFI

PanAmore

 

... tutti uniti dal cuore
rincorsi dall'immenso

... tutti attenti nel mondo
fiaccati dalla vita

... tutti vivi nel tempo
percorsi dall'amore

         

   
HOLLY CUNNINGHAM
WWSWW
 
Word Without 
sense 
Without Word

 

 

PINA DANESI

Le parole che amo

 

Le parole che amo 
sono parole d'amore
contro quelle di odio e terrore
Le parole che amo 
sono d'amore convinto 
per tutti gli esseri umani
I magri i larghi e quelli senza mani
Le parole che amo
grondano miele 
sciroppo d'acero e mosto
Le parole che amo 
vanno per il mondo
Contro la morte
il sangue
l'orrore

 

 

SARAH DE CONCILIIS

*

 

ho creduto nell'amore
trascinante e immanente

ho creduto nella gioia
appagante e irritante

ho creduto nella parola
irriverente e opprimente

e ho creduto in me
senza limiti e confini
in me
senza remore e tributi

 

                   

RENZO DE RENZI

È

 

È
temibile 
il 
popolo 
che 
smarrisce 
la 
mèta
È
odiabile
l'uomo
che 
non
vede 
più 
il
futuro 

           

FRANCESCO DEL FERRO     
L'Ojo Santo
 
Tra ojo e ojo bigna sceje er mejo.
Pur se taggiasco, corato o leccino,
tu sceji sempre quello sopraffino,
ch'è l'ojo extra vergine, stai svejo,
 
mentre all'artr'oji è mejo dacce un tajo.
Si è bono, su spaghetti hai da gustallo,
su fascioli o inzalata hai da provallo.
Ma si ancora nun lo sai, nun sei svejo!
 
Er modo più mijore pe godello,
è su pezzi de pane brustoliti.
Passace prima l'ajo co li diti,
poi co quer verde daje cor pennello.
 
Quello che nun ce piace, devi crede,
è quello rancido e adurterato.
Ma quello ch'è er meno desiderato
è l'Ojo Santo che vole dacce er prete!

 

 

GUSTAVO DELLI ANGELI

Istinto

 

... é per istinto che ti ho 
presa
amata
posseduta
... é per istinto che ti sei 
arresa
fidata
illusa
... é per istinto che la vita ci ha    percorso
deriso
annientato

 

ERIKA DELLI SANTI
Mi avevi detto

 

Mi avevi detto che era per sempre
e per sempre é stato
Mi avevi detto che non finirà mai
e mai in effetti é finito
Mi avevi detto sarà bello e bello é stato
senza logica e torpore 
il nostro é stato solo e unicamente amore

 
 

MARIO DEMERI

*

 

Ladri di sogni
Rubano la parola
Alla poesia del mondo

 
 

STEFANIA DI LINO
[ci son parole che]

ci son parole che / se pronunciate / slittano / su uno stupido amoroso accento/ 
e le parole ri_trovate/ son sempre spinte dal vento / sono odorosi pollini / 
polveroso pulviscolo di spore / che hanno radici chissà quando dove / 
si esprimono improvvise a ondate / vorticano solo se sollevate / 
da un calore di fiato / soffiato sulle labbra / fiato con fiato / 
e poi cercarsi / annusare l’aria / sentirsi con la lingua

 

LIBERA DI DONATO

*

 

Non trovo più 
paesi avvolti dall'amore
Non vedo più
sorrisi felici di bimbi
Non amo più
questo tempo infedele
questi uomini in corsa

AMEDEO DONATI
Vivere
 
Vivere senza un domani
con impatto gioioso
senza rimandi e ne pressioni.

 
Vivere come in una sera d'estate
con violenza bastarda
senza sosta e ne rimandi.

 
VIVERE VIVERE VIVERE
senza un perché 
morire 
presto 
giovani
senza un cos'è

 
 

TADDEO ERCOLI

Così

 
... equinozi boreali
solcati dal vento
struggente
vorace
in un giorno imperfetto
vissuto così
fra palazzi incrociati 
e strade affamate
vissuto così
così
senza temi celesti 
e nausee quotidiane
così


 

MICAELA ERRERI

Nella vita

 

NELLA VITA 
LA PAROLA 
MI SALVA
MI GUIDA
SOSTIENE 
CAMMINA
CON ME

 
 
ITALO ESPOSITO

L'Italia s'é desta

 

L'Italia s'é desta 
ma muore nel fango
fra rovine e rovinati
politici e poeti
L'Italia che vive
di rancori e canzoni
fra note crudeli e un nuovo proclama
L'Italia che s'alza
combatte e s'azzanna
L'Italia che corre
dietro una nuova fregnaccia

 

 
SIMONA FABBRIZIO
Appariglià
 
L’ affanno pe li sordi che ‘n ce stanno
t’ addanni de lavoro pe ‘r guadagno
tantè che cori cori e passa ‘n anno
e prima o poi 'ste forze mancheranno.
 
Cor tempo che te score sotto all’occhi
hai perso dei tu fiji li balocchi
e quanno che li senti i primi acciacchi
li pochi spicci in tasca te li ammucchi.
 
Perché de tanti torti che c’ha l’omo
de esse sempre accorto questo è er dono
sippure nun se po’ godè ‘a vita
a quarcheduno spetta ‘sta fatica...
speranno che li frutti der sudore
addà toccà che sì a ‘n pezzo de core.
 
 
LAURA VdB FACCHINI
*

dipingo segni nuovi sul mio volto
lavoro la nuova terra che verrà
 
avvolgo con le mani forme leggere
tese da profonde emozioni
 
guardo il filo dell'orizzonte del tempo
cammino raccogliendo ricordi a conchiglia
 
 
ANDREA FELICE

Anima e Carne

 

Cosa dice la tua parola…?

Uno strumento tagliente… crudo… solo…

 

Fa sanguinare la mia pelle abrasa… abrasa dal tuo sole…

sole come di fuoco che si incendia per un amore ambiguo e sporco…

 

La tua voce diventa perno per ruotare il mio cuore intorno alla tua pelle,

al tuo seno turgido, alla tua vagina ancora colma di quell’amore che cerca un’anima

da innestare senza mezzi termini, presa tra un coito in loop e una voce che urla di

un silenzio soffocato…

 

Ed io, che vivo… sento… muoio in un amore plagiato dalla tua voglia traboccante di

Preghiera e di un respiro urlante di gioia e di preghiera, attendo quell’attimo di eternità dentro e fuori di noi.
 
 
ILARIA FERRI

Orchidee

 

Orchidee 
dipinte
gioiose
salate
anelanti
sinuose
merlate
amorevoli
sabbiose
malate
serene
orgogliose
perdute
gassate
pregnanti
marine
uguali
prosaiche
contenute
amate
Orchidee

 
 
GIULIA FILIPPAZZO
Alla sera
 
Sprofondi nel mare, o sacro raggio,
allieti le fate, misero faggio,
davanti alle purpure 'e foglie
caduche e rosse; lacrime e gioie.
 
Incanti col fuoco, o vano sole,
che il baluardo porti di parole
e calde d'amor che gli onesti tocca,
sicche della donna bacia la ciocca.
 
Non morire or ora, mero ricordo,
di vita passata, cerchi 'l cupo sordo,
non lasciare questa Terra, blu, grigia
che tua sola non è, mai piena, cupidigia
 
Tu lascia nelle mie brevi memorie
ché risorgeranno a nuove glorie
l'amore, la follia per il futuro
la noia a te, presente saturo
 
Dunque fa' una preghiera al passato,
che resti ne' meravigliose menti,
che sia un folle dialogo etterno,
poiché nostro è lui vero tesoro,
e dell'umanità, piucché nero oro.
 
Lascia che tornino i cavalieri
Galileo, Michelangelo; Alighieri
quei tai che insegnarono la linguaggi
che dipinsero' l'orchestra di stelle,
che ricordaro' alla Chiesa quanto
 
belle.
 
 

ADALGISA GALLI

Giorni migliori

 

Giorni di sole sparsi nel tempo.
Giorni di vita che si aspettano
cercano
e amano fieri.
Giorni totali con fame di tempo.
Giorni confusi dal dolore del mondo
sperano
e credono fieri
in giorni migliori

 

 

SILVIA GALLO

*

 

Profumi intensi
di oleandri in fiore
Stupori infantili
sugli orrori del mondo
Tentazioni e tensioni
lungo il tempo d'attesa

 
 

ANNA MARIA GAMBALI

Venti


Venti parole Venti
che annebbiano le menti
Venti giorni Venti
che arricchiscono i miei giorni

 

                

MARTA GARNI

Poesia

 

P OESIA
O BLIO
E VANESCENZA
S IMBIOSI
I NUTILITÀ 
A NELITO

 

 

ILARIA GAUDENTI

A te

 

Sovente ripenso alla vita che ti diedi
al dolore che provai
e al tormento che ho ancora.
Ripenso a te
a quel destino crudele
e al domani reciso per sempre.
Ripenso a me
ai giorni perduti
ai sorrisi mancati per caso.
A te.

 

 
ADAMO GIANNINI
Amore
 
AMORE
RIEMPIMI
DI
AMORE
CON AMORE
PER
SEMPRE
E
SEMPRE
TI
PREGO
 
 
MARIA TERESA GIORGIO
Un'altra vita
 
Potevo a carni fresche e cuore ancor giocondo
andarmene girando per il mondo.
 
Ma alfine non lo feci non per vigliaccheria
ma scelsi il "grande amore" e così sia.
 
Forse avrei visto volti più sinceri
avrei trovato amici un po' più veri
 
d'ogni linguaggio pelle e religione
cavalcando ora un canguro, ora un leone.
 
Avrei vissuto amori appassionati
con uomini dai corpi più abbronzati.
 
Gli stessi figli che ho li avrei avuti
ma in altro mondo e modo sarebbero vissuti.
 
I padri? Contan relativamente,
sarebbero cresciuti con la gente.
 
Con molti più valori ed ideali
con tanti libri, ma senza giornali.
 
"C'era una volta un re" voi mi direte
è vero, ma di favole io ho sete.
 
 

JOHN K. HARRING
*

 

POETRY

CLASS

ACTION
         BEFORE

REVOLUTION
 
 

ILENIJA KAY HUME

*

 

Anima ribelle
percossa dal tempo
rinuncia alla vita
ma non per sempre

 
 

MARIA CHIARA INTERLENGHI

Aurora

 

Dolce come il sogno
Tenera come il pane
Calda come il tempo sei tu

 

            

LINDA KELTON

Word

 

Word

feeds world

World

maker warm

That's all in my brain
 
 

EMILIA LANDINI

*

 

... il seme malato
semina guerra
annaffiato dall'odio 
di una generazone sprecata

 
 

ALINA LANDOLFI

Passeggio

 

Passeggio inconcludente
in questa vita di merda

                 
 
ANNA PAOLA LIGATI
*
 
Chiuso dentro me il tuo corpo giace
Fluttua nel ventre attendendo l'arrivo.
Lo sguardo vitreo di chi sa tutto
Ti muovi d'istinto e ti nutri meccanico
Sei nel ciclo del mondo 
E tutto il sapere del mondo é in te
Con te per te in me


               
ERIKA MARIA LOVERSO
Angoscia
 
L'angoscia ribelle in un centro     
     commerciale
silenzi immorali 
sospensione di tempi 
L'incontro di mondi in parchi 
    domenicali
uguali e divisi
frammenti di vita
in cerca di senso
in cerca di aria.
Quanto tempo prima della fine?
Quanto vuoi per farla finita?
Un grumo di sangue in un sordo 
    mattino
e
anche oggi é passata la festa.
 
 

OTELLO LUPARINI
RomaRoma
 

Roma gaia e chiacchierona
Roma umile spaccona
città senza senso
affamata di consenso.
Roma unica e perversa
Roma araba bigotta
città percossa dalla storia
senza ombra di memoria.
Anima ribelle del prete in fila
Gioia unica dell'altrui via
Scenario corroso dalla follia
del politico di turno 
dalla mazzetta in galleria
da un percorso senza metà
che sogna ancora e non dispera.

 
 

JERRY MCINNEY

*

 
SAVE THE WORD


           
GIORGIO MALIPIERO
L’Attesa
 
É
L'Attesa che spinge
L'Attesa che tinge
L'Attesa che spossa 
L'Attesa che ammazza
L'Attesa serena di un giorno di pace.

 

 
MARCO MANAGÒ
Il peso dell’anima
(A Stefania, vittima di sé della sua anoressia)
 
Lascia che una foglia si posi su di te
e, nel ticchettio della pioggia
faccia breccia nel tuo silenzio
sino a far parte del tuo corpo.
Non peserà più di quel che temi…
Afferrane l’essenza e la fragranza
respirane i caldi e gentili effluvi.
 
Cogli il gesto dell’albero accosto
che, come anima cortese
porge il suo ramo
e i frutti generati.
Fai tuo quel suo dono
coltiva in te la speranza
e abbi fiducia nell’altro
la tua àncora di salvezza.
 
Non aver paura
leggera e leggiadra creatura:
getta il freddo specchio
rendi la tua anima unica
come musica del corpo nuovo
di un nuovo corso.
 
Accetta la foglia che scende
e scrollati di dosso la polvere!
 
 

ILVA MANERI

Confessa

 

Confessa il male che hai fatto
il dolore che ho provato
per colpa dei tuoi odi.

Confessa i ventri offesi
i giorni maledetti
il male
e tutto quanto hai nel cuore
di marcio

Confessa
e Dio non ti udirà


 
KATYA MARCHESE
Fiore reciso
 
Ho il cuore
Stretto in un pugno,
non si libera,
questo malumore
mi fa ripugno!
 
Come appesa ad un filo
Accarezzo,
nella mia mente,
il tuo profilo!
 
Un magone stringe la mia gola,
un tormento mi ferisce dentro.
Piange il cielo
al posto mio
per il doloroso addio!
 
Come le strade…
S’inondano gli occhi,
non vedo altro
che scarabocchi,
si riga il mio viso
come un fiume indeciso!
 
Un’ansia mi assale
sperduta mi giro
in una spirale
sento un sospiro!
 
“Ormai è deciso…
Mi lasci per sempre,
mio fiore reciso!
Sei stato per me
sogno e sorriso,
più che inferno,
un paradiso!”
 
Ma all’improvviso
Sento un pianto, un vagito…
mi guardi
tutto smarrito,
e con gli occhi
mi dici:
 
“Mamma, son qui, stanco e sfinito,
voglio essere
amato ed accudito.
Mi ha scelto la vita
la tua preghiera
è stata esaudita,
ti ho trasformata
in una pianta fiorita!”
 
 
ANNA MATTIONI
L'inutile
 
“Come fai
a sopporta’ l’ortraggio d’esse diventato inutile?

Tu
che attraversavi tutta Roma
e je portavi l’acqua,
come fai
a stattene tranquillo
e spensierato mo’ che
‘n servi
più a gnente? Mo’ che
le pietre tue
se bagneno giusto quanno piove?
Nun te rode dentro
l’anima
d’esse ormai
n’ inutile cimelio
bono solo
a fa’ veni’
più belle
e suggestive
le foto
de li sposi?”

“E si penso come te
è n’attimo
che crollo
e me sfrantumo ‘n mille pezzi

e allora
si che nun
so bono
manco più
pe’ fa’ le foto!”

“Già,
c’hai ragione”

te dico
sur filo
de ‘n sorriso.

“La verità
è che t’envidio.

Te guardo
e penso
a quanto orgoglio avrai provato
pe’ esse stata
‘na cosa
così nova,
così grande.

Te guardo
e penso
a tutta quella vita che
t’è passata affianco,
a quante cose belle
te sei visto.

Te guardo
e penso
a quanto
me piacerebbe godemme

la vita
come fai tu, lasciannola passa’ lasciannola avveni’
senza stamme a ossesiona’ per quello che sarà, senza stamme a preoccupa’ che la devo sporvera’,
la devo
mette ‘n tiro, je devo cuci’ addosso

er più bello dei vestiti, perché mica posso falla sfigura’ ‘n confronto co’ le artre.

E allora
daje a lavora’, devo fa’ questo, poi quello,
poi quell’artro, sbrighete
ch’ è tardi, manca ancora st’artra cosa! Gnente
sembra mai basta’.
Gnente
sembra esse sufficiente
a datte
er permesso
de sedette
un po’
a guarda’
e a godette
quer che c’è.

Se me fermo
me vie’ l’ansia che sto a perde’ troppo tempo, che l’artri
vanno avanti
a cucisse
quer vestito mentre ‘nvece
er mio
continua
ad avecce
solo
troppi
buchi.
Me vie’ l’affanno pe’ l’angoscia
e pur

de nun pensacce me rimetto a sfacchina’.

Te guardo pacifico e maestoso e vorrei esse’ come te.

Me dici
come se fa
a nun sentisse inutili
pure quanno te senti
de nun avecce scopo?
pure quanno te senti
de sta
sempre
a gira’
a voto?
pure quanno te senti
che co’
sta vita
nun sai
bene
ancora
cosa facce?

Qual è ‘sto segreto? me lo dici?
Tu,
che de vite

ne hai viste così tante. Tu,
che dalle glorie d’esse indispensabile sei passato all’oblio de’ ‘n’orpello

ormai obsoleto
da guarda’
con occhi inteneriti.

Qual è sto segreto pe’ vive più leggeri

e spensierati?
pe’ lasciasse culla’ dalle onde de sto mare in cui ce tocca naviga’? Me lo dici?”

...
“Qual è?” ...

“’mbè? Che fai? te sei ricordato d’esse pietra
e taci?”

_AMAti_

 

 

IVANO MENNI

La poesia

 

Sei al sicuro con lei
non ti nuoce ne discute
non annulla i tuoi perché
e sconfigge i tuoi cioé.

Sei al sicuro con lei
non ti dice mai bugie
non minaccia i tuoi rimpianti
e conforta nella vita.

Ti chiede solo di pensare
e dedicarle le parole
per tenersi sempre in vita

 
 
ALFREDO MERCUTELLO
Così pensava
 
Meno poco più di un fiore nei vasi
vivo
tra i margini di svolte incoscienti
nelle corsie di sensi unici sociali
dove come linfe ambrate trasudano
i servigi vantaggiosi d'una scelta
 
argomentando
il fallimento delle disperse genie
e i loro trofei delle corse mai rese
le salite tra gli sbuffi dei lamenti
le solcate labbra dai bordi ritorti
il naso rosso di un essere pagliaccio
 
allora si agitano gli steli delle esili canne
amando del vento il continuo silente fruscio.

 

 
MILENA MILAZZO
Inverno
 
Ti racconto il mio dolore
di versi d’amore incompiuti
addii senza parole
una porta chiusa sul bianco
di una stanza
vuota.
 
Nel giardino di fiori morti
e foglie intirizzite
il calore delle lacrime
scioglie il cuore
impietrito.
 
Verrà primavera.
 
 
CAMELIA MIRESCU
Sussurrarsi
 
Lei era incurabile dall’istinto,
dall’impulso, dalle sensazioni,
dal suo mondo.
Lui era un ottimo vincitore
e un pessimo perdente.
Non hanno mai guarito insieme.
Morti entrambi,
colmi da cecità imperturbabile,
un nobile oblio di venerazione, soave.
Roma, al tuo passaggio mormorando,
che ti sia caro il mio dolore,
mite dolcezza che volteggia in silenzio,
rapide e discrete le chimere sfollate,
ricordi fondi in lontani echi nudi
sul Tempo Eterno che non fu mai distanza.
 
 
DANIELA MONOSI
Fuggo
 
Osservo.
Scopro.
Cammino, poi rincorro.
Si ferma.
Osserva.
Mi tende la mano, mi offre il cuore.
Mi giro, fuggo.
 
 
AURELIO MONTEMAGNO
Solo tu (o Il Navigatore)
 
Solo tu mi dai la rotta
quella giusta e diretta


Solo tu sai offrirmi la metà
quella esatta e precisa.


Solo tu mi offri decisione
mi offri una voce che non sente ragione


Solo tu mi guidi governi aprono


Solo tu
in questo mondo di cani

 
 
ALESSANDRO MONTICELLI
Letter from home
 
In questo mutuo disordine gli ultimi istanti di gloria
Permeano i tetti delle chiese, delle moschee, delle sinagoghe.
Prigioni di vetro dalle serrature di sughero
Che custodiscono anime di porcellana di una commedia autunnale.
Altrove in un tempo inedito, nascosto, di luce brulicante tra le foglie
Si agitano insospettati oppositori dello scintillio estivo
Sui sudici sanpietrini romani.
Ma resta in un respiro di pece
L’isolato rumore di passi in una fredda domenica mattina verso casa.
L’odore di legno antico che emana da una mela tagliata a metà.
Che dirti?
Come animale prima che la terra tremi…. lo sento.
Ora che vivo in quella casa a pochi passi da Alexanderplatz
E mi tengo ben stretto tutto quello che non conosco.
 
 

MIA MORETTO

DODO

 

Quando ti guardavo ero altro da qui
ti parlavo di eroi e di eternità
di gioie temute e cercate
di mille nazioni da esplorare
mille foreste da affrontare.
Ti parlavo dei tempi allora presenti
di istanti futuri
di risa e parole.
Ti parlavo del ribes.
Ti parlavo di me.
Ed ora ti penso in questi giorni confusi
mi ricordo di te ma non sogno più
mio rtenero gioco lontano

 
 
CLAUDIO MORTISI
Odio
 
L’odio mi perseguita
S’insinua nei sogni del primo mattino
Mi aspetta fedele all’uscita di casa
E mi perseguita
Non rinuncia a me
Non fa pace con me
Perché
L’odio mi perseguita
Non da tregua e niente è convincente
Niente è più reale senza lui
Dentro me

 

 

IGOR NAVIGLI

Parole

 

Dolci sono le parole
pure e vive come stelle
calde e tante di sensi compunte.

 

Vere sono le parole
che mi dici durante il giorno
sognanti e cariche di vita.

 

Sono così le parole
le tue parole
amore

 

 

ALICE NELSON

*

 

Beliver in me
Beliver in you
WE CAN

 

 

GINO NERVI

 

#

sguardi
puntati
su
#
é 
il 
segno 
dei
tempi

 

VALENTINO NIERI

Senza amore

 

Il tuo amore mi perseguita
giorno e notte
pranzo e cena
mi ostruisce e dilania
massacra e deride.

Il tuo amore mi distrugge
notte e giorno
cena e pranzo
mi scuote e demolisce
estrania e annienta.

Il tuo amore mi brucia dentro
stimola e annerisce 
nell'assenza di colore
di una vita senza amore.

 

FEDERICA OCCHIENA

Domino

 

Piccole tarsie di un mondo alla fine
Decrescita felice per odissee del nulla
Ti fermi
riscontri 
e poi raccordi la vita su esili punti
inutili congiunzioni di tempi infedeli.
Ti fermi
ripensi
e resti in attesa della prossima spinta

 

 

GIANLUCA PALERMO

L’amante da’ badante (quasi sonetto romanesco)

 

Provate a immaginà voartri

come se sentì un giorno quer vecchietto là

latitante da 30 anni dai piaceri della carne,

quando realizzò pa a prima vorta che se stava montando a sua badante.

 

Vedete un po’ a sorte,

dietro a e sbarre ce doveva sta lei per circonvenzione d’incapace,

e invece in catene ce finì lui,

manco tanto dopo a morte dell’onorata consorte.

 

Ma il ringiovanimento che ne seguì fu proporzionale all’anni de lei,

30 anni de bambaciona

glie’ fece passa’ tutti i malanni,

 

tanto che quanno er vecchietto morì a più de 90 anni,

ebbe pure a lamentarse con San Pietro

che nun gliaveva manco dato er tempo de mettergliela de dietro.

 

 

ANTONELLA PALINURI

Amore

 


AMORE 
liquido e goloso

AMORE 
immenso e meritato

AMORE 
inutile e perdente

AMORE 
rabbioso e intransigente

AMORE 
senza meta

AMORE 
chiuso in una teca

AMORE 
al limite della regola

AMORE 
simile al peccato

AMORE 
flebile

AMORE 
amato

 

 
ANGELO PALOMBINI
La piccola Vanessa
 
Se è il rosso che ti spaventa
Accendo il cielo azzurro
Con la luna che si muove lenta
Bianca e pronta a dire agli uomini ”non corro…
Perché di giorno voglio proteggere la piccola Vanessa
L’uomo si muove di notte rubandomi la luce
E solo a chi vuole fare la piccola Vanessa felice
Io gli curo il cuore, ma prima viene lei
Per questo non scendo nell’orizzonte tingendomi di rosso
I suoi sogni di notte altissima proteggo più che posso”
E se questo non basta c’è la famiglia
Che non ti ha capita ma comunque ti somiglia
O forse siete troppo diversi
Perché tu sei dentro i poetici versi
E loro invece nell’inconscio si sono persi
Svelta e lenta accenni al tuo dolore
E a pensarci fa male il cuore
Come quelle fitte che ho spesso sentito
Quando la mia follia mi crea l’attrito
E non capisco che il nero e il blu
Sono i colori che vuoi tu
Qualcuno o qualcosa ti ha fatto soffrire
Ma io non ti vedo consumare
Quella voglia di proteggere Ginevra
Affinché i sbagli che hai ereditato
Non mettano a dura prova la sua vita
Come è stato con te per colpa dell’uomo sbagliato
Se questa poesia fosse utile
Vorrei che farti felice fosse facile
Ma io sono qui nell’abisso
E chiedo aiuto al Toro che mi fa capire
Se ti giudico sono un fesso
Mi hai salvato tante volte la vita
E scrivo questa poesia affinché tu sia da molti amata
E a chi dice che hai sbagliato
Io gli dimostro che non ti ha mai amato
Perché anche a uno stupido il tuo sorriso gli sarebbe bastato.

 

 

STEFANO PANNI

6S

 

Sorrisi
Sereni
Simulano
Sensuali
Sentimenti
Sicuri

 

GILDA PASTEUR

*

            

Nuvole e cirri di giornate infinite
quando la noia di attanaglia
e la mente ti tormenta
senza scopo perenne 
o gioia temporanea 
e anche il vento non alimenta
e anche il volto non ti somiglia

 
 

ANNA PATTI

Fermo immagine

 

nel momento finito nell'infinito
e oltre

 
 

ILARIA PENNI

Credo

 

Non sopporto più i tuoi contesti
ideali
Non credo più ai tuoi credi 
mediali
Non capisco più i tuoi messaggi volgari
Lasciami vivere la vita che credo
Lasciami respirare il valore del Credo

 
 

MASSIMO PENNI         

Sogni

 

Vivi nei miei sogni senza tempo.
Ascolti le mie parole senza suono.
Nascondi i tuoi giorni nel vento.
Aneli sogni che non avrai mai.
Mai.

 

 
CLAUDIO PIACENTINI
*
 
Io Sono Ombra,
Nebbia Indissolta
di Luce Divina

 

 
NATINA PIZZI
La prima pietra
 
Si parla nei vicoli di degrado
profondo e inquietante Roma mia

ingoiando le parole nei salotti
quattro amici gorgheggiano di mala
tu detentrice del divino e del profano

hai l’alterigia e la gloria in core
caput mundi di bellezza e di valori

ardi con fiamme azzurre di ascensione
tu vai avanti col vestito di azalea
sulla gradinata di Trinità dei Monti

immergendoti nei zampilli d’oro
forgiati dallo scalpello del Bernini
Roma abbracciati al biondo Tevere
l’amante che mai ti ha abbandonata
ti consolerà tra singhiozzi e baci
sarà catarsi e sarà costruzione
aduna dell’intero cosmo i bimbi
con le mani colorate e raggrinzite

riunendoli in un grande girotondo
sbocceranno folate di solidarietà
noi brindiamo in calici di parole

versate su imperituri affreschi
innalziamo templi alla mitica Saffo
la prima pietra è sempre l’amore

 

 

NATALE PLATANIA

Nubifragio

 

Pelle rossa e il cuore posato sopra

Sangue rosso e la schiena sopra

Denti bianchi e acqua sopra

Caldo nero posato sopra

 

Caldo e caldo messi sul bianco

Nero e rosa con la bocca aperta

Cinque dita bianche

Cinque dita rosse

Con le ossa sopra il caldo

 

Blu sopra le mani

Rosso dentro le mani

Nero rosso blu

Un bicchiere d’acqua

 

L’acqua forte a sinistra

Sotto l’acqua alta

Dentro

Due corpi nudi a destra.

 

 

GIANNI REVERSI

Occhi


I Miei Occhi
Assetati Di Vita
Persi Nel Sogno
In Corsa Col Tempo
In Cerca Di Te

 

 

GIULIO RIPANTI

Come il primo bacio


Me lo ha chiesto e io l'ho fatto
L'hai desiderato e l'ho esaudito
Hai carpito subito i miei si
Hai giocato al volo con i miei no
Sei venuto e poi andato
Come il primo bacio
del primo giorno
del primo amore.
Amore

 

 

MARY JANE ROSS

*

 

MORE THAN LESS THAN ME

 

 
MAURIZIO ROSSI
Stelle cadenti
 
Nell'occhio una scia luminosa
la stella in un attimo cade,
in un attimo, d'Icaro il volo,
istante che sfida la morte.
 
Talvolta un astro sfugge
a ragnatele delle stelle,
stringhe nel cosmo disegnate
per viaggi d'anime e di sogni.
 
Più spesso  fugge un sogno
e infiamma il buio,
brucia nell'aria il desiderio
e ascende i sette cieli.

 

 

EUGENIO SACRIPANTI
*

 

... e il giorno mi trova all'improvviso
senza avvertire 
senza pensare
e mi trova ogni giorno
senza tema di sbagliare
mi trova all'improvviso
ogni giorno
senza tema di sbagliare
senza voglia di cambiare

 

            
MARIA GRAZIA SAVINO
Anna
 
Sorridevi con gli occhi,
sorridevi con il cuore,
era sempre l'amore
a segnare i tuoi passi.
Pugni in tasca come sassi,
cammino nel vento
e ti vedo, ti sento ma,
non sei più tu,
sei ricordi amore e dolore ma,
non sei più tu!
 
 
MASSIMO SERIACOPI
Senza titolo
 
Se sono il vento caldo di scirocco,
sarà su te che volgerò la rotta.
T'investirò sciogliendo il tuo respiro
brinato come un nordico arabesco;
e non berrò sorgenti troppo fredde,
non bagnerò le carni in mari tiepidi.
 
Né più potrà fermarmi nessun muro.
 
 

TELEMACO SONDRIO
*

 

Dispensami dai tuoi sermoni

Liberami dal male

Lasciami campare

Dio esiste solo in me

Non ho bisogno di te

 

 

GIANNI SPICCHI

Mille e ...


Mille confini di odio 
         e 
         rancore
Mille 
         e 
         più Mille a dividere il cuore
Mille pirati nella vita comune
Mille trappole dove perdere il tempo
Mille vergogne
Mille gestioni
Mille 
         e 
         poi Mille a chiedere tempo 
         tempo di vita 
         e 
         d'amore perduto
         tempo di offese 
         e 
         confronti segreti
Mille
         e
         poi Mille 
         e ...

 

 

VITTORIA TERENZI

 ... Ma solo vita

 

Giorni eletti da Dio
in una vita negata dall'uomo
in cima a una lista 
che non ha capo né coda
né tetto e né legge
ma solo vita
putrida
sporca vita

 

 

SILVIA TERRANI

Bambi bambina

 

Ridi di un sorso di aria
e guardi incredula alla vita
ti perdi nei meandri di un suono
e scali leggera i mie indici di gioia
piccola Bambi
bambina

 

ANGELICA TRAVERSI

Correre

 

Correre nel vento

Correre contro il tempo

 

Correre per mano

Correre contromano

 

Correre per vincere

Correre per arrivare

Correre per non finire

 

 

WENDY TIRONE

Estensioni


Armonie infinite implicano novità
erudizioni e perenne attese
come sul Golgota del mondo

 

 

ANTONIETTA ULIANO

Sporchiamoci

 

Ci sono rapporti destinati a durare per sempre. Porti pronti ad accogliersi ovunque.

 

Fili rossi che percorrono al contrario asintoti ribelli, ostinati e rigidi. Erezioni di pensieri immobili e belligeranti. Quel rayon vert groviglio di intenzioni, stuolo di progetti assurdi e disattesi, sciarpa invisibile che avvolge (degli) "a volte".

 

Flussi verticali, mari di endorfine, sconfinati oceani di bevute senza dighe. Scrosci volgari e decisi, nella matematica irrazionale di un quotidiano ingiallito.

 

Serve nutrirsi di essenze che allenano la mente, vettori inconsapevoli di desideri e gioghi, di segreti ratti e giochi. 

 

Di rincorse a fiato corto, in su per infinite geografie di néi, aghi di grano biondo tra capelli spighe nere, mappe profumate di gelsomini ed allergìe: ritrovamenti sudati di corpi accovacciati in un angolo, dopo l'ennesima assenza, dopo l'ennesimo senza.

 

Bisogna sapersi regalare: bisogna saper invecchiare insieme. Crescere senza regredire, procedere pur restando in piedi, forti e fermi, forti e veri: inamovibili sentire dei fulgidi sentieri.

 

Le voglie sanno farsi spazio in mezzo a tante folle: una testa che vuole, pensavo, muove un corpo impotente. Il moto dell'istinto insegna e cementifica disegni d'annata, solfiti di scuse e cautele inutili.

 

Affidami i tuoi arbusti robusti. Saprò porgerti le mie oasi espanse.

 

I tuoi assolati rami lignei. Le mie porzioni di lande all'ombra.

 

I tuoi resti disarmati. Le mie mani di balsamo.

 

I tuoi scorci, le mie mappe.

 

I tuoi punti, i miei se.

 

I tuoi noi, i miei no.

 

 

ENRICO VALLI

… ma la poesia

 

… ma la poesia É per sempre

 

 

NICOLA VARRARE

Libera

 

Libera
la
parola
che
é
in
te

 

MARCO VARRIALE
Il ritorno
 
Larghe vie notturne
si incrociano silenziose
e indifferenti.
Luci cadenzate
e incroci inquietanti
scandiscono il mio andare pensoso
e contornano la fiamma
che offre la vita all'ultima sigaretta;
boccate lunghe e svogliate,
silenzi pregni di sogni e progetti,
di insegne invecchiate.
Mi offro alla notte
e lancio il motore più avanti
e in ogni idea mi trovo più vivo,
felice di essere io.
Poi i passi tra case assopite
e gatti guardinghi,
le chiavi e le solite cose
e il sonno mi vince.
 
 

ENRICA VASTI

Ti basta

 

Ti basta la mia parola per salvarti la vita?

Ti basta il mio amore per farti sognare?.

Ti basta sorridere per sentirti più grande?

Ti basta?

Ti basta.

Ti deve bastare

 

 

MARIO VENTURI

Ricalcola

 

... e ora?
Ricalcola percorso

 

 

ANGELICA VENUTI

E poi tu (per Tiziana)

 

Una lunga scia di momenti
intensi
vacui
pressanti
e poi tu
miracolo del mondo perenne

 

MIRKO MARIA VIANI

*

 

Miopi guidano il mondo
Quasi ciechi alla fine del giorno
Accelerano guardando al presente
S'impattano felici del risultato
Deviano a destra pensando a sinistra
Solcano crateri sognando maree
finché l'ultimo volere dell'uomo
non li seppellirà

 

JENNY VICEDOMI
*

 

Il vivere quotidiano
é una meta
é una vita
una storia lunga un giorno
fra mille sogni e cento santi
fra tanti riti e niente pace

 

            

CLAUDIA VINCI

*

 

Senza

silenzio

in una notte

d’estate

prima

dell’uragano

 

 

GIULIA VINCI

Siamo noi

 

Figli della città celeste
Eredi di una storia perenne
Ricordiamo il giorno in attesa di buio
Regaliamo il tempo in cerca di gioia
Uniti nella gioia 
Persi nella fretta 
Dannati e senza meta siamo noi
Figli di un dio che perde
Eredi di un tempo che fu
Viviamo nel cemento in attesa di luce
Sperando nel sogno di un mattino di salvezza.

 
 
GIOVANNA VINCIGUERRA
La voglia
 
forma inusuale
poco comprensibile
ricorda il desiderio
del suo creatore
 
 
MONICA VINCIGUERRA
Resistenza
 
nel cuore di un passato
che ci univa
nella lotta di un ricordo
che ci spingeva
la Resistenza è ancora
ora
 
 

ALFREDO VITELIO

La guerra dei mondi

 

Mondi anemici s'incontrano
lieti 
devoti 
fedeli alla linea

Mondi diversi si guardano 
immondi 
mondani 
senza passione finita

Mondi di uomini che gridano
nel buio della civiltà dell'oggi

                 
 
GIUDITTA ZARA
*
 
Un suono mi guida verso nuovi confini
Un suono sparuto annullato dal mondo
Un suono divino
Un suono di vita
 
 
WALTER ZARNI
Comunque amici
 
In questa follia che ci unisce
spendiamo i nostri giorni
felici di essere uguali
almeno simili
comunque amici
 
 
EDITH ZELGIO
Poesia
 
… Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia …
Ti serve essere poeta?
… Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia Poesia …
 
 

MARISOL ZELI

Meno di niente

 
Quanto pesano 
le scelte del cuore
quando poi scopri
che lui non ha più cuore? 
Quanto valgono
le azioni d'amore
quando poi capisci
che lei non ha più amore?
Quanto?
Meno di niente


 
FRANCO ZORI
Convincimi
 
Dallo sguardo più buio risorgi alla vita.
Mi prendi
sconvolgi
scardinando i miei giorni.
Dalla natura mi più cupa conquisti la vita.
La prendi
stravolgi
rinnovandone il ciclo.
Ed io mio perdo assoluto nei tuoi fianchi di fuoco.
 
Convincimi che sarà per sempre?
 
 
LUIGINA ZORZI
Ridere
 
… ridere
   ridere
   ridere
e amare
   amare
   amare
e ancora
… ridere
   ridere
   ridere
 
 
GIUSY ZUCCARELLO
Il Pescatore
 
Hai superato intemperie…

la tua vita cullata dal mare,
 
Il tuo viso segnato dal sole
le tue mani odorano di sale.
 
Una preghiera a Dio al calar delle reti,
Gocce di rugiada su di te
 
Nel silenzio della notte
contemplerai la luna poi…
 
L’alba schiarirà la tua barca…
illuminandola di speranza.
 
Ormai stanco…
farai ritorno ma…
 
Nei tuoi occhi e nel cuore…
rimarrà scalfito il mare,
 
Aspettami immensità…
domani… ti rivedrò.
 
 
OSVALDO ZURLI
Signori
 
Signori
è ora di chiudere
andare
lasciare
 
Signori
è ora di smettere
superati
diluviani
siamo
 

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